fbpx
GIPSY INDIA: UN COCKTAIL DI COLORE E CULTURA 1
ASIA MEDIO ORIENTALE,  INDIA,  LIFE,  PEOPLE,  TRAVEL

GIPSY INDIA: UN COCKTAIL DI COLORE E CULTURA

Comincio a scrivere queste righe dalla sala di attesa dell’aeroporto di Delhi dopo 10 incredibili giorni in India. Pensavo di iniziare prima raccontarvi i miei pensieri, giorno per giorno, ma questa mia India è stata talmente forte e emozionante da lasciarmi ogni sera talmente ubriaca di stimoli da sentirmi come svuotata. Ma quanto sono volati i pensieri!

India. Credo sia difficile raccontare qualcosa su questo paese multiforme, indomito, tanto ricco di bellezze quanto di contraddizioni, forte come forte é lo spirito che contraddistingue questo popolo e la sua cultura, pressoché invariata nei secoli nonostante le tante vicissitudini storiche e dominazioni. 

Un viaggio in India è un viaggio nel passato ed insieme in un mondo talmente diverso da quello a noi familiare da sembrare ogni giorno di vivere in un racconto, o in un film. Già prima di mettere piede su terra indiana non possono che essere decine i racconti sentiti o letti su questo paese: paese da amare, paese da odiare, io credo come sempre che oltre al bianco e il nero esista un’infinita scala di tonalità di grigio a cui aggiungere la tavolozza dei colori. E qui i colori sono davvero, davvero tanti, forti, caldi, presenti ovunque: nelle stoffe degli abiti e dei turbanti, nei volti, nei mercati, nelle facciate delle case, ti si imprimono negli occhi e nella memoria già ad un primo sguardo.

Allo stesso modo le sensazioni che questo luogo ci ha suscitato sono varie, contrastanti e complementari tra loro. Certo, non è un paese facile, né un viaggio per tutti, la povertà trasuda da ogni angolo delle incasinatissime strade, la sporcizia, tra pattume e “ricordini” delle mucche, capre o cani liberi per le città, è onnipresente, il casino della moltitudine di gente, animali e guidatori di ogni specie perennemente attaccati al clacson può fare ammattire, MA, d’altra parte, la meraviglia che questo mondo così diverso é capace di suscitare ad ogni sguardo a mio parere ripaga di tutto. 

Una passeggiata nei mercati è una vera esperienza sensoriale, ogni volto è un dipinto, per non parlare della grandiosità dei palazzi, dei forti e dei templi che raccontano una storia e una cultura millenaria, capace di raffinatezze e di una maestria che lascia veramente a bocca aperta anche a chi, come noi italiani siamo, é fortunatamente avvezzo a godere delle bellezze del passato. 

Citando i templi ecco un altro motivo per cui apprezzare e ammirare questo popolo: qui ogni credenza, religione e culto convivono l’uno fianco all’altro incastrandosi come un meccanismo ben oliato, non si avverte, almeno così ci è parso parso, nemmeno un briciolo della tensione e della “paura del diverso” che purtroppo da noi si respira quotidianamente. Il diverso é amico e qui, nonostante le differenze di culto, di casta, economiche, la quantità infinita di persone, il traffico, i clacson, il casino… nelle strade si respira solo tranquillità, serenità, e questo forse è l’insegnamento e il lascito più grande che un viaggio in questo paese può regalare a noi occidentali malati di stress e insoddisfazione. 

Forse per questa capacità di sentirsi e farti sentire in pace con il mondo che tanti rimangono letteralmente stregati. Noi possiamo solo dire che questo viaggio, tanto forte quanto affascinante, merita certamente di essere vissuto una volta nella vita, anche se solo come nel nostro caso per un breve periodo e attraverso una piccola parte di questo immenso, incredibile paese.

Per saperne di più sul nostro itinerario in Rajastan leggi qui e qui!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
Follow by Email
Instagram